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giovedì 3 maggio 2018

Recensione "Nero rosso di donna: l'ambiguità della femminilità" di Emma Fenu



Titolo: Nero rosso di donna: l'ambiguità della femminilità
Autore: Emma Fenu
Editore: Milena Edizioni
Pagine: 118
Anno: 2018








Non avevo mai letto un saggio, almeno per diletto (all'università si era costretti se volevi superare l'esame xD), forse proprio perchè lo associo a qualcosa di pesante, a qualcosa che non mi permette di rilassarmi e fantasticare, ma non appena ho visto questo, "Nero rosso di donna: l'ambiguità della femminilità", e ho scoperto che era incentrato sulla figura di Maria Maddalena non ho potuto fare a meno di richiederne una copia e ringrazio Milena Edizioni per avermi dato l'opportunità di leggerlo.
Perchè dovete sapere che da quando anni fa ho letto Il Codice Da Vinci è nata in me questa passione per qualsiasi cosa riguardi Maria Maddalena, quindi non potevo non immergermi nell'analisi compiuta dalla Fenu sulla nascita e lo sviluppo del mito della Santa nel periodo tra Medioevo e Rinascimento.

E' stato molto semplice seguire la dissertazione dell'Autrice, il libro è ben strutturato con capitoli formati da paragrafi e sottoparagrafi chiari e completi grazie anche alle note che sono state aggiunte. Inoltre, all'inizio di ogni capitolo/paragrafo vengono riportate delle citazioni che introducono il tema che si andrà a trattare, ad esempio dal Simposio di Platone viene ripreso: 


"Innanzi tutto i generi degli uomini erano tre e non due come ora, ossia maschio e femmina, ma c'era anche un terzo che accomunava i due precedenti. .... 
Il maschio aveva tratto origine dal sole, la femmina dalla terra e il terzo sesso, che partecipa della natura maschile e di quella femminile, dalla luna, la quale partecipa della natura del sole e della terra."


Ma partiamo dall'inizio. Quello di Maria Maddalena è sempre stato un personaggio molto discusso per le caratteristiche ambigue che la contraddistinguono, per il mistero che si cela dietro ai suoi ruoli e la sua vita, tuttavia pare che nessuno abbia saputo identificarla. Non vi è dubbio comunque che sia esistita.


Si parte, come vi dicevo prima, dal culto della Santa nel Medioevo quando si riteneva che la figura di Maria Maddalena fosse il risultato della fusione di tre personaggi ai quali poi se ne aggiunse un quarto. Diverse sono le leggende che la riguardano, varie le interpretazioni esposte sulla sua figura, dissimili le sue rappresentazioni. 

Uno dei punti trattati che mi ha maggiormente attratto è stato sicuramente il capitolo in cui l'Autrice si sofferma sugli attributi iconografici. Durante il periodo del Rinascimento con Carlo Crivelli abbiamo una bellissima e provocante Maddalena riprodotta secondo gli standard dell'epoca e nel 1532 con Tiziano viene confermata la sua bellezza caratterizzata da lunghi capelli sparsi sulle spalle, ma per maggiori dettagli e per le varie interpretazioni vi rimando alla lettura del libro.

Ho trovato molto interessante questo saggio e nonostante il tema impegnativo, i richiami storici, la marea di simboli e interpretazioni nate nel corso degli anni, tutto viene trattato in modo semplice, la lettura è scorrevole e affascinante, per non parlare dei richiami alle opere rinvenute che incuriosiscono sicuramente il lettore!




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