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venerdì 20 aprile 2018

Recensione "Il bacio del demone" di Eve Silver



Titolo: Il bacio del demone
Autore: Eve Silver
Editore: Leggereditore
Pagine: 308
Anno: 2011






"Il bacio del demone" è un altro dei tanti che attendeva da tempo immemore nella mia libreria e che ho deciso di leggere per la #thebroschallenge dato che per il mese di Aprile il tema era la magia. Sapevo che questo libro parlava di stregoni e quindi la mia scelta è ricaduta su di lui, purtroppo....

Ebbene si questo libro è stato una tragedia in tutti i sensi! Non credo di aver mai parlato totalmente male di un libro, qualcosa di solito si salva sempre, ma qui non posso farlo, questo libro è una vera oscenità. Se poi qualcuno di voi l'ha letto e vi è piaciuto fatemi sapere cosa ci avete trovato perchè sono curiosa, ma io non posso che parlarne male. Tra l'altro, avevo già acquistato il secondo volume, ma non lo leggerò per nessuna ragione al mondo xD


La storia inizia presentandoci Ciarran D'Arbois, uno stregone che per mille anni ha vissuto a guardia del confine che separa le dimensioni ovvero il confine tra il mondo degli umani e quello dei demoni. Ciarran ha appena scoperto un'auto praticamente distrutta che ha avuto un'avaria a causa di qualcosa che non appartiene al mondo degli umani, qualcuno è riuscito ad attraversare la barriera. Nota subito due morti sulla strada, però lui non può far nulla perchè salvarli vorrebbe dire rompere il Patto, poi mentre richiude lo squarcio provocato dal demone si accorge che c'è anche una bambina non ancora completamente morta. Decide di affievolire il suo dolore, ma, inaspettatamente, la bambina si impossessa del potere dello stregone e riesce a guarire. Nel frattempo era arrivato un demone alle spalle di D'Arbois e lo aveva sorpreso impotente.

Questo è praticamente il prologo del libro, dopodichè inizierà la storia vera e propria, oddio... se così vogliamo chiamarla.
Già dalle prime quattro pagine la cosa è stata ripugnante a partire da "l'uomo era tranciato a metà, in una pozza di sangue brillante che tingeva la ghiaia sottile" per arrivare alla bambina che ha il respiro debole, il corpo squarciato, le viscere riverse attorcigliate sul ventre e sull'erba, ma, a quanto pare è ancora viva!

Poi quando Ciarran e Clea (la bambina) si conosceranno (Clea ormai è diventata grande eh) avranno anche il colpo di fulmine! Ma questo è proprio un super colpo, roba che impazziscono entrambi, roba da vomitare xD


Per la prima volta nella sua vita Clea comprendeva il vero significato dell'espressione attrazione bestiale. "Oh. Mio. Dio" Non riusciva a respirare. A stento riusciva a pensare. Sentiva il corpo come in preda alle fiamme, un desiderio disperato di appoggiare i palmi alla mascella energica dell'uomo che le stava davanti, di toccargli la bocca fino alla curva discendente delle labbra, di assaporarlo e attrarlo a sè.

"un desiderio disperato di appoggiare i palmi alla mascella" ???? xD
e calcolate che era anche appena morta sua nonna alla quale teneva tantissimo, giusto così per dire...



Ma questo è solo un piccolo esempio! Aspettate ve ne faccio un altro:

"Ti prometto che ti starò vicina, tanto che sembreremo attaccati per un fianco".
Gli occhi di Ciarran avvamparono e Clea si rese conto che forse non aveva scelto le parole più adatte per rassicurarlo.
Attaccati per un fianco. Al bacino.

L'unica cosa che mi viene da dire è: no dai, ma veramente? xD



E come se non bastasse, durante tutto il racconto si ripetono continuamente le stesse cose. Una ripetizione all'infinito. 

Insomma, se ancora non l'avete capito io vi sconsiglio assolutamente di leggerlo :D però se siete curiosi o se siete masochisti vi lascio sempre il link per acquistarlo qui sotto :D oppure contattatemi che io lo scambio/vendo volentieri :) 



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