Ultime Recensioni

Video sul canale

lunedì 14 agosto 2017

Recensione "Gothica. L'angelo della morte" di Francesco Falconi

Titolo: Gothica. L'angelo della morte
Autore: Francesco Falconi
Editore: Edizioni Ambiente
Anno: 2010
Pagine: 264


Trama


Chi è l'Angelo della Morte? Quali terribili segreti si celano dietro la sua comparsa a Gothica? In una megalopoli di un possibile futuro, dominata dai membri dello Scisma e dal clero della Chiesa, Frederick Volk, presidente di una multinazionale dell'industria genetica, sta portando avanti un programma di manipolazioni del DNA di piante, animali e uomini. Sulle attività della Mimesis Corporation si addensano molti sospetti, ma occorre trovare le prove dei suoi abomini. Muovendosi tra esperimenti di chimerismo e xenotrapianti, in una ragnatela di interessi che coinvolge anche chi dovrebbe esserne estraneo, Helena Wolff indaga sulle attività di Volk, fino all'ultimo, definitivo scontro.

Recensione


Attratta dal titolo, ho acquistato "Gothica. L'angelo della morte" in un mercatino dell'usato che viene sempre d'estate al mio paese. Non appena ho iniziato a leggerlo sono sprofondata completamente nella lettura. I capitoli sono corti e scorrono velocemente; ho trovato la storia molto appassionante per cui ve lo consiglio sicuramente. Ho letto qualche parere discordante sul fatto che l'autore non collochi il romanzo in uno spazio-tempo ben definito, ma io non mi sono neanche accorta di questa mancanza essendo presa totalmente dal contenuto del libro.


Nel prologo troviamo Frate Ernst e Bastian, un giovane ragazzo, che stanno scappando dall' Angelo della morte. Frate Ernst manda via Bastian, gli dice di andare subito nella città di Gothica dalla curia, loro sapranno cosa fare. Bastian alla fine scappa e Frate Ernst viene raggiunto dall'Angelo della morte e ucciso, ma prima il frate riesce a vedere sul palmo della mano di quel demonio un simbolo, un segno che non lascia alcun dubbio.

La storia inizia poi con Padre Faust che si risveglia dopo l'ennesimo blackout nel convento di Gothica, un centinaio di chilometri dal suo paese. Egli non ricorda nulla e suor Hilda gli spiega come una settimana prima fosse stato trovato da alcune sorelle in un vicolo della periferia di Gothica con i vestiti stracciati e il volto insanguinato, probabilmente vittima di un aggressione. Dopo ogni blackout una parte della vita di Faust scompariva e lui si sforzava di rimettere insieme i pezzi. Con l'aiuto di madre Helena inizierà un pericoloso percorso che lo porterà alla scoperta della verità.

E' senza ombra di dubbio una storia coinvolgente in cui vengono trattati importanti temi riguardanti l'ingegneria genetica, ma soprattutto tutte le implicazioni etiche che derivano da determinate scelte. Spesso l'autore fa capire molto bene quale sia il suo punto di vista ed è una cosa che io apprezzo perchè un libro deve essere un tutt'uno con lo scrittore. L'unica pecca dell'opera è che si capisce veramente subitissimo chi è il famigerato angelo della morte, io avrei preferito scoprirlo solo verso la fine per una maggiore suspense, per il resto ho trovato il contenuto originale e travolgente.


Nessun commento:

Posta un commento

Commentando con un account Blogger o Google+ viene inserito il link al proprio profilo